«Tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo persi nell'infinito, per fortuna qualcuno o qualcosa è venuto a cercarci!»............nikenls

venerdì 20 aprile 2007

L'infinito di Giacomo...

«Sempre caro mi fu quest'ermo colle,e questa siepe, che da tanta partedell'ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatispazi di là da quella, e sovrumanisilenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa vocevo comparando: e mi sovvien l'eterno,e le morte stagioni, e la presentee viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio:e il naufragar m'è dolce in questo mare» (Giacomo Leopardi)


Non potevo evitare di farvi riferimento: in realtà a me Leopardi (prendetela come volete) non piace...ma alle regole esistono sempre delle eccezioni (che la confermano!!!).
Non mi va nemmeno di fare dei commenti e non perchè non ne abbia...ma perchè mi sembrano superflui, non ne avete bisogno e vi annoierei...una sola nota: la foto non è una cartolina ma è stata scattatata da me in persona proprio ieri...cosa dire?se la foto è semplicemente meravigliosa la realtà se è possibile lo è di più!dove è stata scattata?indovinate...non ve lo dico perchè questo posto è mio!e perchè saperlo non aggiungerebbe niente di più!

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